Ad inizio settembre sono stato a Lisbona e pian piano, voglio raccontarvi alcuni spunti di quel viaggio sperando che possano tornarvi comodi quando visiterete questa magnifica capitale.
Il primo post lo dedico alla LX Factory, che è stata per me la più bella e piacevole sorpresa di questo viaggio…
Ma cos’è l’LX Factory?
In parole povere, anzi poverissime, è un ex spazio industriale riqualificato. In realtà è una definizione decisamente semplificata di quest’area di oltre 20.000 mq ad Alcântara, proprio sotto il ponte 25 Aprile
Infatti si tratta di un vero e proprio incubatore culturale, in cui si è dato spazio alla creatività, all’originalità e allo spirito di iniziativa dei giovani lisboneti.
Il risultato è un quartiere creativo, in cui i vecchi capannoni industriali sono stati trasformati in ristoranti, librerie, negozi, studi di artisti e uffici.
Passeggiare nelle sue vie, attraversare i corridoi, salire le scale è un continuo rimanere a bocca aperta nel vedere come un rudere industriale possa cambiare volto, e diventare un’attrazione, un punto di incontro e e di riferimento culturale della città.
Trovare le parole giuste è veramente difficile, perchè ognuna delle attività ha una sua particolarità una sua originalità, una sua follia. Il filo comune è stato quello di mantenere il “background” industriale, integrandosi, innovando ma senza stravolgere.
Uno degli esempi migliore è di certo la libreria Ler Devagar: ricavata negli ex locali di una tipografia, si sviluppa tutto intorno alle antiche rotative che sono rimaste al loro posto ma nelle veci di bar. Entrando si rimane a bocca aperta, ammirando gli scaffali che arrivano fino al tetto, con delle surreali sculture che pendono dal tetto e fanno venire voglia di perdersi tra i libri.
Un’altro must dell’LX Factory è di sicuro il laboratorio Landeau dove si può assaggiare quello che è stato definito il miglior bolo de chocolate della città…l’ho provato e posso garantirvi che è davvero da leccarsi i baffi.
Un’altra cosa che mi ha molto colpito sono i ristoranti; ce n’è per tutti i gusti, da quelli fashion a quelli alternativi. Tra tutti quello che più mi ha colpito è sicuramente la Cantina LX dove tutto, ma proprio tutto, l’arredamento è riciclato. Si riescono ad individuare dei vecchi tavoli industriali, cassettiere e chi più ne ha più ne metta
I piani alti della struttura sono fondamentalmente riservati ad uffici, ma anche qui l’atmosfera è decisamente particolare e si respira un’aria di allegria e spensieratezza che raramente ho visto in luoghi di lavoro…non a caso il motto dell’LX Factory è alegria no trabalho
Vi lascio con un po’ di foto e con una considerazione: ma perché in Italia nessuno fa lo stesso? Penso alle tante aree industriali semi abbandonate alla periferia di Roma…perché nessuno pensa di riqualificarle a costo 0 semplicemente lasciando spazio all’iniziativa e alla creatività dei nostri giovani???